Agorafobia


Originariamente il termine "agorafobia" si riferiva alla paura dei grandi luoghi aperti. Attualmente il significato è stato esteso a tutti i luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi o nelle quali potrebbe non essere disponibile aiuto nel caso di un Attacco di Panico (dei tipi “inaspettato” o “sensibile alla situazione”) o nel caso di Attacchi Paucisintomatici (ossia attacchi d'ansia non abbastanza intensi da raggiungere la diagnosi di attacco di panico).

Situazioni tipiche che possono scatenare l’agorafobia sono il timore di uscire da casa per paura di svenire, l'essere in mezzo alla folla o in coda nel traffico, in un ristorante, l'essere su un ponte o dentro ad una galleria. Anche il viaggiare può costituire una situazione agorafobica: lo stare in treno, in automobile, in nave, in aereo, ecc., può costituire una situazione dalla quale l’agorafobico ritiene difficoltoso o imbarazzante uscire in caso di attacchi di panico o stati di malessere legati all'ansia.

Spesso l’individuo ha paura di avere un attacco di panico o un attacco paucisintomatico in quelle stesse situazioni che per tale ragione cerca sempre di evitare. A volte la presenza di una persona conosciuta può ridurre tale ansia/disagio.

Teniamo ad evidenziare la forte assonanza tra questo sintomo e i sintomi centrali della Fobia Sociale nella misura in cui l’agorafobia si manifesta nella paura di trovarsi in una situazione imbarazzante, imbarazzo generato dall’essere osservati dagli altri durante il temuto malessere (il che equivarrebbe al mostrarsi eccessivamente vulnerabili, in contrasto con l’immagine che si vuole dare di sé ) oppure dal doversi allontanare in modo inconsueto o “socialmente incomprensibile” dalle situazioni percepite “costrittive”.

 


Agorafobia 

Criteri Diagnostici


Secondo il DSM-V invece la diagnosi di Agorafobia viene fatta quando l’individuo riferisce una forte paura o ansia in almeno 2 delle seguenti situazioni:

  1. Utilizzo dei mezzi di trasporto come l'automobile, il treno, l'aereo o la nave
  2. Trovarsi in spazi aperti (piazze, parcheggi, mercati, ponti
  3. Trovarsi in spazi chiusi (ristorante, centri commerciali, cinema, teatro, ecc.)
  4. Stare in luoghi affollati o in fila
  5. Stare fuori casa da soli

Oltre a questi sintomi la diagnosi richiede che l'individuo tema o eviti tali situazioni perché nel caso di un ADP o di sintomi simili al panico o comunque invalidanti o imbarazzanti (ad es. paura di cadere, vomitare, sintomi gastrointestinali) potrebbe:

  • essere difficile fuggire da esse
  • non esserci un soccorso 

La diagnosi di Agorafobia richiede inoltre che le situazioni fobiche:

  • procurino sempre (o quasi) paura o ansia.
  • siano attivamente evitate o, quando ciò non sia possibile, sopportate con ansia o paura intense; oppure che richiedano la presenza di un accompagnatore
  • provochino reazioni di paura o ansia sproporzionate rispetto al reale pericolo posto dalla situazione
  • provochino paura, ansia o evitamento per più di 6 mesi

Infine la paura, l'ansia o l'evitamento devono procurare un disagio clinicamente significativo o una compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altri ambiti importanti.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (ICD-10) la diagnosi di Agorafobia Senza Anamnesi di Disturbo di Panico necessita dei seguenti sintomi:

  • Paura o evitamento di almeno due delle seguenti situazioni: folla, luoghi pubblici, viaggiare da soli o viaggiare lontano da casa.
  • Presenza contemporanea di 2 dei 14 sintomi dell’attacco di panico in almeno un’occasione.
  • Tali sintomi di ansia devono essere limitati o predominare nelle situazioni temute o nell’attesa delle stesse.

Quando diagnosticare Disturbo di Panico e Agorafobia insieme


Il DSM-IV proponeva una distinzione tra agorafobia come sintomo del disturbo di panico e agorafobia come disturbo a se stante, per cui distingue il Disturbo di Panico con Agorafobia e l’Agorafobia senza anamnesi di Disturbo di Panico.

Nel DSM-V invece Disturbo di Panico e Agorafobia sono due condizioni a se stanti ma associabili; se l'individuo ha il Disturbo di Panico l'Agorafobia gli viene diagnosticata solo se il paziente attua comportamenti di evitamento in almeno 2 situazioni agorafobiche; rientra infatti nella diagnosi del Disturbo di Panico la presenza di almeno una delle due seguenti condizioni::

Criterio B1 - L'aver sviluppa preoccupazione persistente per l'insorgere di altri Attacchi di Panico o per le loro conseguenze come ad esempio:

  • Preoccupazioni fisiche - Paura di avere una malattia come una cardiopatia (infarto) o l'epilessia.
  • Preoccupazioni sociali - Paura o imbarazzo di essere valutati negativamente dagli altri a causa dei sintomi visibili dell'Attacco di Panico o paucisintomatico.
  • Preoccupazioni mentali - Paura d'impazzire o di perdere il controllo.

Criterio B2 - Aver attuato, per almeno un mese dopo un ADP, comportamenti disadattivi come:

  • Evitamento dell'esercizio fisico
  • Organizzarsi in modo da assicurarsi che, in caso di ADP, sia disponibile soccorso.
  • Sintomi agorafobici come evitare di uscire di casa, di usare i trasporti pubblici o di andare al supermercato

 


CURE PER IL DISTURBO DI PANICO


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