Isteria e Nevrosi in Adolescenza
- Isteria
Anche se piuttosto datato, il concetto di "isteria" (introdotto da Freud) viene utilizzato in questo contesto come una delle condotte nevrotiche tipiche dell'adolescenza; dal punto di vista dei sintomi la somiglianza con il disturbo ossessivo è spesso evidente.
Sul piano clinico tutte le condotte isteriche sembrano imitare in modo grossolano le patologie organiche; ad esempio possono presentarsi sotto forma di svenimenti, di amnesie, di stato crepuscolare, paralisi, deficit sensoriali e mutismo. Spesso le condotte regrediscono in assenza di spettatori, soprattutto se familiari: ciò indica la presenza di un desiderio di manipolazione dell’ambiente sociale.
Le condotte isteriche possono essere legate al processo di separazione-individuazione, per cui il sintomo esprime uno stato di dipendenza dal quale l’adolescente non riesce a uscire, a conflitti nella sfera sessuale, soprattutto la masturbazione e le fantasie sessuali, alla rimozione e conversione della libido in eccesso non rimossa, o a meccanismi di difesa più arcaici come la scissione, la proiezione e la somatizzazione.
- Nevrosi e modalità nevrotiche
In generale si è osservato che in adolescenza la condotta nevrotica non è legata ad una struttura psichica stabile; è bene dunque fare una distinzione tra modalità nevrotiche e nevrosi vera e propria.
Il termine “modalità nevrotiche” infatti evidenzia il carattere temporaneo di tali condotte nell’adolescente ed anche il fatto che tali condotte cooperino nel processo maturativo senza necessariamente evolvere in altre patologie. Spesso le modalità nevrotiche si evolvono nel tempo scomparendo del tutto o lasciando il posto a tratti di personalità (di tipo fobico, ossessivo, ecc.) più che a vere organizzazioni nevrotiche.
Per nevrosi vera e propria invece ci si riferisce ad un’organizzazione stabile così come si riscontra più frequentemente in età adulta.