Fobia Sociale o Disturbo d'ansia sociale
Secondo il DSM V il sintomo portante del Disturbo d'Ansia Sociale (o Fobia Sociale) è la paura o ansia marcate di essere valutato negativamente dagli altri in svariati contesti sociali. La valutazione negativa temuta da parte degli altri potrebbe riferirsi a qualsiasi prestazione (nel lavoro, nelle interazioni con gli altri) o anche alla manifestazione dei sintomi dell'ansia (sudare, arrossire, tremare, parlare male o non trovare le parole, fissare).
In particolare l'individuo teme che nelle situazioni in cui è sotto l'attenzione di altre persone possa essere comportarsi o apparire in modo tale da essere valutato debole, stupido, sgradevole, noioso, pazzo, disturbato, anormale, sporco (sudorazione, odore, minzione) o intimidatorio a causa delle sue prestazioni sociali o lavorative probabilmente "inadeguate" o dei suoi manifesti sintomi d'ansia, tutte situazioni nelle quali proverebbe forte imbarazzo o umiliazione, o che provocherebbero una reazione di rifiuto da parte degli osservatori, o che risulteranno imbarazzanti per gli altri.
Tipicamente queste persone temono, evitano o sopportano con un forte senso d'ansia tutte le situazioni in cui devono esibirsi in pubblico, ciò che, in determinati contesti lavorativi, può risultare particolarmente invalidante e dannoso. Quando l'Ansia Sociale si manifesta solo nelle situazioni professionali oppure nei ruoli che richiedono di parlare in pubblico regolarmente la diagnosi è di "Disturbo d'Ansia Sociale Legata solo alla Performance".
Nel DSM-IV la fobia sociale poteva essere Generalizzata se l’individuo manifestava paura rispetto alla maggior parte delle situazioni sociali e prestazionali. Questa specificazione è stata eliminata nel DSM-V e modificata con l'aggiunta dello specificatore "Disturbo d'Ansia Sociale legata solo alla performance".
L'intensità dell'ansia provata in queste situazioni o prima (ansia anticipatoria) può arrivare sino agli Attacchi di Panico (attesi).
La durata dei sintomi deve essere maggiore di 6 mesi.
Quando l’individuo si trova in situazioni sociali temute manifesta forte ansia, che può assumere le caratteristiche di un attacco di panico del tipo “situazionale” o “ sensibile alla situazione”. Inoltre l’individuo può anche manifestare ansia anticipatoria molto prima che la situazione sociale o pubblica si verifichi. L’ansia anticipatoria può determinare un effettivo calo della prestazione nelle situazioni temute.
L’individuo adulto riconosce che la sua paura è eccessiva o irragionevole. Nel caso in cui l’individuo non ne sia consapevole, bisogna valutare la diagnosi di Disturbo Delirante più che di Fobia Sociale.
E’ necessario infatti valutare con attenzione e di volta in volta se la paura è ragionevole rispetto al contesto.
L’individuo cerca di evitare o sopportare con molta ansia le situazioni sociali o prestazionali oggetto della sua paura.
Il disturbo determina per l’individuo un disagio significativo oppure una compromissione importante di uno dei seguenti ambiti del suo funzionamento:
- Abitudini normali dell’individuo.
- Funzionamento lavorativo o scolastico.
- Attività o relazioni sociali.
Un altro aspetto da verificare è che la paura o l’evitamento che l’individuo manifesta non siano causati dagli effetti fisiologici di una sostanza o di una condizione medica generale, e non siano meglio spiegati da un altro disturbo mentale.
Bambini
Per quanto riguarda i bambini, per poter fare una diagnosi di Fobia Sociale, l’individuo deve presentare una capacità di stabilire rapporti sociali appropriati all’età con persone familiari e l’ansia deve manifestarsi con i coetanei, e non solo con gli adulti.
L’ansia può essere espressa piangendo, con scoppi d’ira, con irrigidimento, aggrapparsi o stare vicino ad una persona familiare, inibizione delle interazioni sino al mutismo; possono anche mostrare eccessiva timidezza negli ambienti sociali non familiari, evitare il contatto con gli altri e i giochi di gruppo, stare per conto proprio tentando di rimanere vicino agli adulti familiari.
In questo caso tuttavia è necessario valutare anche la diagnosi di Disturbo Evitante di Personalità, che condivide diverse caratteristiche con la Fobia Sociale Generalizzata.
Nelle situazioni oggetto della loro paura questi individui provano in genere vari sintomi di ansia come le palpitazioni, il tremore, sudorazione, disturbi gastrointestinali, diarrea, tensione muscolare, arrossamento del viso, confusione: nei casi più gravi possono avere attacchi di panico di tipo “situazionale” o “ sensibili alla situazione”.
Se l’esordio è precoce e il decorso è cronico, il bambino con questa fobia può non raggiungere i livelli di funzionamento attesi; se invece l’esordio avviene in adolescenza, il livello di funzionamento raggiunto in genere è quello atteso, e la Fobia Sociale può determinare un peggioramento delle prestazioni sociali e scolastiche.
Altre Manifestazioni e Disturbi associati
Manifestazioni associate all'Ansia Sociale possono essere:
- Ipersensibilità alla critica, ai giudizi negativi o al rifiuto.
- Timore delle valutazioni indirette come ad esempio i test psicologici.
- Difficoltà ad essere volitivi e prendere iniziative.
- Basso livello di autostima o senso di inferiorità.
- Difficoltà lavorative e interpersonali di vari livelli.
Altri Disturbi psicologici associati possono essere:
- Disturbo di Panico con Agorafobia.
- Agorafobia senza Anamnesi di Disturbo di Panico.
- Disturbo Ossessivo-Compulsivo.
- Disturbi dell’Umore.
- Disturbi correlati a sostanze.
- Disturbo di Somatizzazione.
- Disturbo Evitante di Personalità.
Esordio e Decorso
La Fobia Sociale generalmente esordisce nell’adolescenza, nel 75% dei casi tra gli 8 e i 15 anni; a volte può seguire una storia infantile di inibizione e timidezza. Tuttavia il disturbo può essere innescato in modo improvviso da un evento stressante o umiliante. In altri casi l’esordio può essere insidioso e non essere evidente per molto tempo.
La Fobia Sociale di solito persiste per tutta la vita anche se, col passar del tempo, i sintomi possono attenuarsi o variare in relazione alle esperienze stressanti o alle necessità.
Familiarità
Il Disturbo d'Ansia Sociale è ereditabile; i parenti di primo grado hanno una probabilità di sviluppare tale disturbo da 2 a 6 volte maggiore rispetto alla popolazione normale. Anche un'educazione secondo un modello d'ansia sociale faciliterà l'insorgere del disturbo
L’ansia sociale e l’evitamento di situazioni sociali sono manifestazioni associate di molti altri disturbi mentali, come ad esempio:
- Disturbo Depressivo Maggiore.
- Disturbo Distimico.
- Schizofrenia.
- Disturbo da Dismorfismo Corporeo.
ICD-10
Secondo l’OMS la diagnosi di Fobia Sociale prevede che almeno 2 dei 14 disturbi degli attacchi di panico devono essere accompagnati da almeno uno dei seguenti sintomi: arrossire o tremare, timore di vomitare, urgenza o timore di urinare o defecare.
Inoltre i sintomi devono esser limitati alle situazioni temute o all’attesa delle situazioni temute.