ANSIA E DEPRESSIONE
Un problema importante che si pone nella diagnosi e nella ricerca sui disturbi psichici è fino a che punto tali disturbi nella realtà di presentano isolatamente.
Ad esempio nella ricerca genetica ci si chiede se geni diversi determinano patologie diverse, oppure se vi sia una sovrapposizione per cui uno stesso gene può determinare più disturbi e, viceversa, uno stesso disturbo possa essere determinato da più geni.
In particolare, per i disturbi meno gravi, la situazione è molto confusa.
Spesso infatti uno stesso individuo presenta più disturbi psicologici: nell’80% dei casi almeno un altro.
Più della metà dei disturbi diagnosticati riguarda il 14% della popolazione che afferma di avere 3 o più disturbi nello stesso tempo.
Inoltre tali problemi potrebbero derivare dai criteri diagnostici utilizzati che spesso considerano solo le manifestazioni fenotipiche dei disturbi, senza tener conto delle cause.
L’analisi genetica multivariata ha permesso di verificare alcuni dei casi in cui uno stesso gene provoca diversi disturbi.
Ad esempio è stata scoperta una sovrapposizione genetica per ansia e depressione.
Anche l’esperienza clinica dimostra che spesso l’ansia è associata a depressione. Ciò potrebbe significare che esiste un’unica predisposizione che determina o facilita l'insorgere di entrambi i disturbi.
Da una ricerca sulla comorbilità in gemelli sono emersi due gruppi di fattori genetici condivisi, uno dei quali contribuisce a determinare depressione e ansia generalizzata, l’altro fobie, attacchi di panico e bulimia.
Ad esempio una categoria di disturbi classificati dal DSM, in cui l’individuo può manifestare solo sintomi d’ansia, oppure solo sintomi depressivi o entrambi, è quella dei disturbi dell’adattamento. Questi sintomi si manifestano in conseguenza ad un fattore stressante o a un qualsiasi cambiamento nella vita dell’individuo.
La caratteristica fondamentale del disturbo è la reazione disadattiva all’evento stressante che implica una compromissione del rendimento lavorativo, scolastico, sociale e delle relazioni interpersonali, e la presenza di sintomi eccessivi rispetto alla reazione attesa.
In questo caso la depressione e l’ansia sono solo dei sintomi che possono anche presentarsi insieme e che rappresentano una reazione ad un evento. Questa reazione coinvolge molte caratteristiche della personalità dell’individuo, prima tra tutte la sua capacità di affrontare le situazioni di stress, ovvero il suo stile di coping.
Anche i disturbi di somatizzazione, spesso caratterizzati da ansia o depressione oltre che da sintomi psicosomatici, pongono un problema di categorizzazione: in questo caso la somatizzazione del disturbo in sintomi fisici potrebbe rappresentare solo un sintomo di un disturbo d’ansia o di depressione o di entrambi.
So può concludere che gli individui e la loro realtà psichica non si prestano ad essere “etichettati”, cioè fatti rientrare forzatamente in una categoria diagnostica che molto spesso non rispecchia la complessità del vissuto soggettivo di sofferenza. Tale vissuto ha delle cause precise ma può esprimersi con sfumature tanto numerose quanti sono gli individui, con la loro storia, le loro influenze, le loro peculiarità innate e acquisite.